sabato 16 aprile 2011

Paura del cane? Si può superare.



Qualche giorno fa è venuta in negozio una cliente cui Frodo si è avvicinato per la rituale annusatina. Lei ha fatto un sobbalzo ed io ho invitato Frodo a tornare al suo posto, capendo che quell’avvicinamento non era gradito. La cliente mi ha poi confessato di essere stata vittima di uno spiacevole episodio con un cane quando era piccola, e che da allora la sua paura per i cani non ha fatto che crescere fino a divenire una schiavizzante fobia.

Fino a quando non ha poi deciso di prendere di petto la situazione e rivolgersi ad un
educatore cinofilo che piano piano le sta insegnando a capire ed interpretare il linguaggio dei cani. Ha conosciuto un piccolo meticcio (salvato dopo l’ennesima storia di abbandono, da questo educatore), e con lui sta imparando piano piano a “rapportarsi” con un animale.

“Un tempo a vedere il tuo cane libero in negozio avrei trovato una scusa per andare via immediatamente.” Ed invece abbiamo chiacchierato, abbiamo visto i prodotti cui era interessata ed infine ci siamo salutate.

Ammiro tanto chi riesce ad affrontare le proprie paure, a capire che non sono gli animali (o l’oggetto della nostra fobia) ad essere sbagliati, ma il nostro rapporto (o mancato rapporto) con loro, occorre r
imettersi in discussione, e quando questo riguarda la sfera emotiva e più irrazionale le cose si fanno più difficili. Con intelligenza è andata al cuore del problema cercando la figura più adatta, una persona che con i cani lavora tutti i giorni, ma che è stato altrettanto disponibile ed aperto da non “sminuire” le sue paure, ma le ha concesso tutto il tempo necessario per “avvicinarsi agli animali” e capire quelle ritualità così diverse che creano “problemi di comunicazione”.

Che dire? Ben fatto, bravi, a tutti e due, anzi tre, meticcio incluso!

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