venerdì 31 dicembre 2010

I cani viaggiatori della metropolitana di Mosca

Di nuovo da Danilo Mainardi ed il suo libro Il Cane Secondo Me, l'invito a scoprire le mille capacità di cui sono dotati i nostri beniamini.  Un certo numero di cani moscoviti si è perfettamente adattato a vivere nella metropolitana della capitale russa. Sale e scende da un treno all'altro, cambia stazione per cercare cibo ed i posticini più interessanti.  A sera poi si torna a casa, in periferia, sempre in treno naturalmente e di nuovo occorre sapersi districare tra i vari piani, direzioni e treni.  La coerenza dei percorsi dimostra, al di là di ogni ragionevole dubbio, che non si tratta di "viaggiatori per caso" semmai ..."per naso"!

I cittadini convivono tranquillamente con i cani viaggiatori, divenuti quasi un'attrazione per turisti e non....

Sempre nella metropolitana moscovita, la statua eretta ai cani randagi, dopo che un pazzo ne uccise uno pugnalandolo. I fiori, le carezze, i pensieri non mancano mai....

Ed ancora fuori della metro ci sono i "furboni", quelli che spuntano alle spalle degli ignari che mangiano, emettono un improvviso BAU, e 9 volte su 10 gli avventori spaventati lasciano cadere il panino a terra: pasto assicurato. I ricercatori assicurano che i cani non scelgono a caso le loro vittime (cui per altro non fanno alcun male), ma sono abili a carpirne la psicologia e selezionare quelle giuste, di qui l'alta frequenza di successi....

Buon 2011 all'insegna di sempre nuove felici scoperte.....!

domenica 26 dicembre 2010

IL CANE SECONDO ME - DANILO MAINARDI

Quest'anno tra i libri trovati sotto l'albero di Natale c'è anche il libro dell'etologo di Parma. Ed oggi mi ci sono tuffata dentro con entusiasmo, tanto più che il suo stile discorsivo affabula e ti fa divorare le pagine, e le affinità sono tante, ecco qualcuno che riesce a mettere giù parola per parola quello che tu hai intuito, sentito e magari perfino fatto, senza esserne troppo consapevole. Per cortesia comperatelo, leggetelo e, se condividete, regalatelo. Non è una guida/trattato su come "educare" il cane, ma un libro sincero che aiuta gli umani ad instaurare un buon rapporto con gli animali, a comprenderli e comprendere quanto una relazione possa essere piena di piacevoli sorprese se, lasciatisi dietro pregiudizi e stupidità varie, ci si apre veramente all'altro (il nostro peloso in questo caso).
Tanto per citarvi qualcosa a proposito del cucciolo appena arrivato eccogli dire "è questo il momento in cui la famiglia umana, al completo, dovrebbe intuire le sue difficoltà e aiutarlo comunicandogli ciò che può fare e ciò che non può fare....Anche perchè il cucciolo, si comporterà in modo tanto più intelligente quanto più sarà tranquillo e giocoso. Per lui, come per tutti, la paura e lo stress non aiutano. Dolcezza dunque e pazienza, e sarete ampiamente ricambiati!"
Vedo ancora troppe mani alzate, troppe voci grosse quando si ha a che fare con cuccioli e cani adulti, come per i ragazzi, se sono costretto a minacciare per farmi ubbidire, se non riesco semplicemente a spiegare che una cosa non va fatta, è proprio cenno che ho sbagliato tutto!

Ho sempre avuto una certa reticenza per il "clicker traning", o semplicemente per quelli che girano sempre con il bocconcino addosso per compensare il cane con qualcosa di goloso. Sarà metodo gentile ma ne sono diffidente (ma è una mia personalissima ed opinabilissima opinione) mi pare di "depersonalizzare" il cane sfruttando la sua "ingordigia". Certo anch'io uso il boccone di tanto in tanto specie se devo spiegare a Frodo qualcosa di nuovo, ma coccole, carezze e complimenti valgono altrettanto. E Frodo è sempre poi libero di ricorrere alla sua tipica "disobbedienza passiva", una sorta di Gandhismo del cane, per cui esegue l'esercizio con lentezza esasperata, sbadigliandomi sfacciatamente in pieno viso a ricordarmi che lui può anche fare qualcosa per compiacermi, ma assolutamente non è il mio burrattino! Di fronte a tale gentile esercizio del diritto di non fare non mi resta che soccombere e passare ad altro!

Danilo Mainardi conclude così un capitolo sui cani troppo addestrati, al solo scopo di soddisfare una certa pulsione al comando dei padroni: "dato che non mi piace possedere un "cane soldatino", cioè uno di quelli così ben addestrati da fare soltanto ciò che gli è stato insegnato, ma di gran lunga preferisco quelli che invece sanno esprimere, ovviamente entro certi limiti (questo per me significa, umani e non umani, la buona educazione), le loro preferenze, la loro intelligenza, la loro personalità, ecco allora che anche il fatto che scelgano, di volta in volta, dove dormire diventa un segno positivo. Mi informa infatti sulla loro tranquillità e sul loro benessere. Sul fatto, in definitiva, che sono veramente parte della nostra famiglia."...

Si, leggete questo libro e contribuite a fare comprendere cosa significhi veramente avere un amico cane.

BUONE FESTE

Scusate se gli auguri li faccio sempre a feste quasi passate, ma il lavoro per me incalza fino alle 21,30 del 24 Dicembre.... solo alle 21,31 comincio a riprendere fiato...
Il 25 abbiamo festeggiato qui a Le Oche al Sasso. Federico, quasi 1 anno e mezzo, ha rivisto il cagnone bianco, ed è stato amore a prima vista. Frodo ha evitato comportamenti troppo "entusiastici" perchè in qualche modo sa, e certo io non ho potuto spiegarglielo, che occorre essere delicaticon i piccini.
Il momento dell'apertura dei pacchetti era il più atteso da Frodo, che proprio non capiva il perchè di tanto mistero nei giorni passati, quando i pacchi si sono accumulati sotto l'albero ed aprirli non era possibile. Lui che non ha mai ficcato la testa nella busta della spesa (nè nel bidone della spazzatura), conosce la differenza con i "pacchetti" che adora scartare....se sente che qualcuno in casa fa rumore di carte, subito fa capolino speranzoso e curioso. Come dire? adora le sorprese!
 Se il 25 è stata giornata di preparativi, il 26 invece è la giornata della passeggiata nel bosco. Il tempo non era granchè, niente neve e di nuovo pioggia e fango, ma questi sono dettagli che per i golden retriever contano quanto i cavoli a merenda. Corse sfrenate a compensare la giornata casareccia di ieri, e soprattutto per riprendersi dalla paura dei botti che è la sua unica fobia.



Il regalo di Natale del cuscino, lui che sempre cerca un appoggio per la testa quando dorme, è stato proprio gradito...
 Last but not least, c'è qualcuno interessato ad una passeggiata a Sellata Domenica 2 Gennaio (speriamo con neve finalmente)?  Fateci sapere e buon 2011...