sabato 18 luglio 2009

L'ALIMENTAZIONE DEL CUCCIOLO 1: IL CROLLO DI UN FALSO MITO


In un attimo è volato il primo mese, e con lui la fase in cui Siva da sola ha badato ai cuccioli, sia per quel che riguarda la pulizia sia per l’alimentazione. Adesso con ben 10 cuccioli cui badare è bene che interveniamo a darle una mano: i piccoli sono voraci. In più tra unghiette e taglienti dentini da latte …. non deve essere un grande piacere, sebbene lei, mamma stoica come tutte le mamme, non si lamenti, a fine serata gradisce gli impacchi di camomilla e l’olio di lavanda quali emollienti e calmanti.

Come nutriremo i cuccioli? Con latte fresco intero, con fiocchi di cereali, pane, riso, pasta, carne, uova, yogurt, ricotta per cominciare. Continueremo col percorso intrapreso con Frodo. Io e Giovanni da sempre appassionati di alimentazione naturale (il nostro maggiore riferimento in proposito sono i libri di Nico Valerio, sfortunatamente non più in stampa, ma potete godervi il suo blog
www.alimentazione-naturale.blogspot.com) non avevamo dubbi che a questa avremmo ricorso per il nostro cucciolo. Il Caso (che io credo sia mai del tutto casuale) poi ha voluto che Frodo venisse proprio da una fattoria biologica biodinamica che si cimenta con grande passione in tante sperimentazioni. Come mi ha ribadito Rita Mezzetti in maniera tanto dolce quanto ferma: “Roberta, per i tuoi cuccioli il meglio, continua con l’alimentazione naturale”. Da loro “le crocchette” sono fuori discussione.

Si, proprio le crocchette, vantate da ogni allevatore, ogni veterinario, ogni cinofilo appassionato perché il mantra è “sono complete”. Come se a noi uomini fosse dato di credere che i piatti della serie “4 salti in padella” solo perché completi di etichetta di calorie, vitamine e proteine, siano migliori che gli stessi alimenti freschi come la natura li crea. Come se ogni giorno noi controllassimo se abbiamo assunto carboidrati, proteine, vitamine e minerali sufficienti tipo per tipo. Come se ogni giorno, a seconda del movimento fatto calcolassimo esattamente le calorie da assumere, e se no disastro. Le crocchette sono un cibo disidratato che obbliga il cane a bere come un dannato, sono puzzolenti (e poi si dice che sono i cani a puzzare: ma noi non siamo quel che mangiamo?), povere di vitamine naturali e di tutte le microtracce che rendono il cibo fresco così speciale.

Il lavaggio del cervello fatto dall’industria è stato disastroso: tornati a Potenza ho visto più veterinari in difficoltà ad indicarmi una dieta naturale. Fino a 20 anni fa, ricordo una valanga di “schemi alimentari” che attorno al tritato e riso facevano girare una più o meno lunga serie di alimenti. Di questi “saperi” l’industria ha fatto una pulizia completa. Anche su Internet non riesco a trovare esempi di alimentazione naturale per cani. Dove sono finiti quei saperi che si erano accumulati di generazione in generazione fra allevatori, veterinari, cacciatori amanti dei propri cani, pastori che affidavano agli amici cani le proprie preziose greggi?

L’unico reale argomento a favore delle crocchette è la praticità, aprire un sacco e scodellare due manciate di crocchette è un gesto pratico, e capisco che per gli allevatori sia stato un dono del paradiso che qualcuno abbia inventato le crocchette. Ma mi disturba la presunzione dell’industria a dichiarare che qualitativamente siano il non-plus-ultra dell’alimentazione per cani e gatti. Il mio saggio dentista, Nicola F., ogni qualvolta deve “intervenire” lo fa in punta di piedi, lui che tanto si aggiorna, che va spesso fuori per corsi e conferenze, dice e ribadisce che “mai toccare più di quel che si deve, perché quel che natura fa è perfetto, mirabile e non ancora del tutto chiaro all’uomo, quindi non riproducibile se non per approssimazioni comunque inferiori”. Anche lo stomaco del cane ed il suo apparato digerente hanno sviluppato nel corso di migliaia di anni saperi e saggezza, per andare d’accordo con quel suo amico bipede che da millenni lo accompagna e lo nutre. E l’industria in meno di 20 anni pretende di saper fare di meglio.

2 commenti:

  1. Donato D. ha avuto difficoltà a postare un commento (me lo hanno detto in molti) e mi invia una mail in cui mi chiede:

    "Ed io che non ho tempo nemmeno per cucinare a me stesso, che faccio? Il mio cane potrà seguirmi al lavoro, sono un libero professionista, ma gradirei avere un'ora più per passeggiare con lui che per cucinare. é meglio che la passi in cucina?".

    Assolutamente no. Il Golden ha bisogno quotidiano di compagnia per primo e di movimento poi, quell'ora libera è meglio dedicarla a giocare, camminare e far correre il piccolo prima, l'adulto poi. Non "vieto" le crocchette. Come scrivevo sono estremamente pratiche. Quel che non tollero è che a molte persone che hanno tempo o vogliono ricorrere all'alimentazione naturale viene dato di credere che sbagliano. Che dare latte fresco, uova, ricotta, carne fresca ed ossa al cane sia un errore. é questo che mi fa arrabbiare, esattamente come i nutrizionisti in TV che dichiarano che per i bambini una merendina confezionata sia migliore, ed igienicamente più sicura, di quella fatta in casa. (Ma si può essere seri professionisti ed andare in TV a dire certe cose????!!!)

    Dunque se non potete cucinare ok alle crocchette, badate che siano quelle di buona qualità. Dall'allevamento di Frodo mi hanno consigliato di inserire una parte di crocchette nell'alimentazione perchè i cuccioli non abbiano un rifiuto al momento in cui giungono nelle nuove case (come accaduto). In media solo 2-3 famiglie a cucciolata abbracciano l'idea dell'alimentazione naturale. Questi fortunati non riceveranno ulteriori crocchette se non come premio durante gli esercizi o come "emergenza". Gli altri cuccioli invece potranno inserire gradualmente le crocchette considerando che anche se in quantità ridotte, sono già abituati al loro sapore.

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  2. Ciao vi contatto per un consiglio. Ho da un paio di settimane la compagnia di un amico speciale un golden maschio (bellissimo, Byron). Sto seguendo le indicazioni dell’allevatore in merito all’alimentazione. La dieta per il mio cucciolo di 2 mesi ½ prevede 3 pasti di croccantini Best Choice che lui non ama e non mangia preferirei abbandonare i croccantini ed abituare il cucciolo ad un’alimentazione più naturale e varia. I miei dubbi sono:
    Che tipo di alimentazione seguire? Rischio di limitare l’apporto vitaminico eliminando le crocchette?
    Grazie per i consigli.

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