lunedì 27 luglio 2009

COME ACCOGLIERE IL CUCCIOLO

Frodo la sera/notte appena arrivato a casa dopo 640 km di viaggio da Arezzo,
qui prende conoscenza con il soggiorno, sulla destra la sua cuccia
racchiusa tra libreria e camino.


È arrivato il grande momento, il cucciolo sta per arrivare a casa vostra, eccovi qualche piccolo suggerimento per prepararvi ad accoglierlo:

La Cuccia
è essenziale che scegliate un angolino tranquillo per la sua cuccia, possibilmente in un posto non di passaggio. Pensate in maniera canina, a loro piace sentirsi in “angoli” riparati, in una zona magari chiusa fra un muro ed un mobile. La cuccia sarà un cuscino, se come me propendete per il cesto in vimini sappiate che 1) dovrete insegnargli a non mordicchiarlo e lasciargli qualche giochino in alternativa 2) che per quanto grande possa essere più in là dovrete sostituirlo con un cuscino grande che possa accoglierlo … per intero!
Questo sarà il suo angolino tranquillo, uno spazio tutto suo. é bene che i bimbi imparino che quando il cagnolino è a cuccia lo si deve lasciare in pace, lo si può chiamare ed invitare al gioco, ma il cucciolo deve sapere che quello è il suo posto inviolabile. Certo vi avvicinerete a salutarlo per la buona notte, per carezzarlo andando via, ma col massimo rispetto. In generale non toglieteli la sensazione di avere un “rifugio”. Anche per gli adulti: si può mandare a cuccia il cucciolo se ha combinato una marachella, ma una volta a cuccia fine del rimprovero, se ha raggiunto il suo posticino fine della sgridata.
Vicino alla cuccia, la ciotola dell’acqua ed un sottovaso piuttosto grande foderato di fogli di giornale (qui hanno imparato che se non stanno fuori, la pipì devono farla lì…. 8 volte su 10, ma anche sull’argomento pipì torneremo molto a breve).

Il viaggio verso casa
Se potete, portate la copertina o un asciugamano con voi quando verrete a prendere il cucciolo. Chi lo terrà in braccio (no ai kennels per il primo viaggio) durante il viaggio terrà la copertina sulle gambe (o per terra tra i piedi per i viaggi lunghi) ed il cucciolo collegherà quell’odore che sà tanto di casa e della sua vecchia famiglia, con la cuccia che è pronta a casa dove poggerete la copertina/asciugamano comprenderà immediatamente che quello è il suo posticino.

La prima notte
Per quel che mi riguarda le prime due notti con Frodo ho “traghettato” cuccia e giochino a fianco al mio letto. Non volevo che si sentisse solo e piangesse, e mi sono addormentata con la mano ciondoloni su di lui. Non ha pianto un secondo. Al mattino poi rimettevo la cuccia nel suo posto definitivo per tutta la giornata. La terza sera dormiva così profondamente in soggiorno, che ha tirato fino al mattino. Ad ogni modo conosceva oramai la casa, ed in caso di “nostalgie” improvvise avrebbe potuto raggiungere agevolmente la nostra stanza. Solo per un breve periodo ha fatto del nostro “sotto-letto” la sua cuccia, se si svegliava durante la notte. Poi crescendo (e non riuscendo più ad infilarsi lì sotto agevolmente) ha cambiato abitudini. In merito alle sue trasmigrazioni notturne non l’ho mai né scoraggiato né incoraggiato. Può saltare sul letto al mattino per salutarci, ma sul letto non ha mai dormito, se non la sera in cui ci ha lasciato il papà di Giovanni, e lui non c’era.

Arriva il cucciolo…
Una volta a casa, assecondatelo, che voglia esplorare l’ambiente, starvi in braccio o fermarsi nella sua cuccia.

Cercate di venirlo a prendere di Venerdì così da potergli dedicare completamente il fine-settimana. Se potete fate in modo per la prima settimana di essere un po’ più liberi, lasciatelo solo gradualmente, dopo che ha finito di giocare, e da solo crolla nella cuccia.

Un piccolo vademecum delle cose da avere già pronte a casa:

Cuscino con una/due copertine da poter lavare agevolmente (i golden sono molto calorosi non meravigliatevi se a dispetto di tutti i comfort preferiranno dormire a terra sul fresco delle piastrelle)
collare e guinzaglio (cui dovrete abituarli gradualmente ne discuteremo in una parte dedicata all’educazione),
2 ciotole (una per l’acqua, una per la pappa con la gomma sotto così non scivolano via) magari con tovaglietta di plastica di sotto per non sporcare a terra.
1 spazzola e cardatore, salviettine umidificate per occhi ed orecchie: i golden sono pelosoni, meglio cominciare subito, la pulizia non è un gioco, ma neppure un’imposizione, è un momento di coccole, l’occasione quotidiana in cui l’amico bipede può accorgersi se c’è qualcosa che non va nel suo amico: parti doloranti, l’inevitabile zecca, etc. Il golden si fa toccare dappertutto se pian piano vi guadagnerete la sua fiducia. (Vedi capitolo igiene a venire)
Giochini in abbondanza, di cui uno “mordacchioso” e caldo, magari un peluche, da lasciare nella cuccia quando dorme, altri da tenere non a sua portata e con i quali lo incanterete di giorno in giorno (palline in gomma, da tennis, giochi con lo SQUEAK, torcioni di tessuto per il tira e molla, altri peluches, riportelli, etc) e che rimetterete a posto a fine gioco.
Paletta ecologica, set di bustine, e borsina in cui riporre il tutto, farci familiarizzare tutta la famiglia: ricordi in giro non se ne lasciano, neanche nelle aree verdi frequentate dove qualcuno può metterci il piede sopra.

Qualcosa da mangiare, ma qui vi darò indicazioni personalizzate a seconda del momento in cui verrete a prendere il cucciolo. Se propendete per alimentazione con le crocchette chiedete indicazioni al vostro veterinario di fiducia.

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