giovedì 30 luglio 2009
CUCCIOLOTERAPIA (30 minuti, 3 volte al dì, rigorosamente prima dei pasti)
lunedì 27 luglio 2009
COME ACCOGLIERE IL CUCCIOLO
È arrivato il grande momento, il cucciolo sta per arrivare a casa vostra, eccovi qualche piccolo suggerimento per prepararvi ad accoglierlo:
La Cuccia
è essenziale che scegliate un angolino tranquillo per la sua cuccia, possibilmente in un posto non di passaggio. Pensate in maniera canina, a loro piace sentirsi in “angoli” riparati, in una zona magari chiusa fra un muro ed un mobile. La cuccia sarà un cuscino, se come me propendete per il cesto in vimini sappiate che 1) dovrete insegnargli a non mordicchiarlo e lasciargli qualche giochino in alternativa 2) che per quanto grande possa essere più in là dovrete sostituirlo con un cuscino grande che possa accoglierlo … per intero!
Questo sarà il suo angolino tranquillo, uno spazio tutto suo. é bene che i bimbi imparino che quando il cagnolino è a cuccia lo si deve lasciare in pace, lo si può chiamare ed invitare al gioco, ma il cucciolo deve sapere che quello è il suo posto inviolabile. Certo vi avvicinerete a salutarlo per la buona notte, per carezzarlo andando via, ma col massimo rispetto. In generale non toglieteli la sensazione di avere un “rifugio”. Anche per gli adulti: si può mandare a cuccia il cucciolo se ha combinato una marachella, ma una volta a cuccia fine del rimprovero, se ha raggiunto il suo posticino fine della sgridata.
Vicino alla cuccia, la ciotola dell’acqua ed un sottovaso piuttosto grande foderato di fogli di giornale (qui hanno imparato che se non stanno fuori, la pipì devono farla lì…. 8 volte su 10, ma anche sull’argomento pipì torneremo molto a breve).
Il viaggio verso casa
Se potete, portate la copertina o un asciugamano con voi quando verrete a prendere il cucciolo. Chi lo terrà in braccio (no ai kennels per il primo viaggio) durante il viaggio terrà la copertina sulle gambe (o per terra tra i piedi per i viaggi lunghi) ed il cucciolo collegherà quell’odore che sà tanto di casa e della sua vecchia famiglia, con la cuccia che è pronta a casa dove poggerete la copertina/asciugamano comprenderà immediatamente che quello è il suo posticino.
La prima notte
Per quel che mi riguarda le prime due notti con Frodo ho “traghettato” cuccia e giochino a fianco al mio letto. Non volevo che si sentisse solo e piangesse, e mi sono addormentata con la mano ciondoloni su di lui. Non ha pianto un secondo. Al mattino poi rimettevo la cuccia nel suo posto definitivo per tutta la giornata. La terza sera dormiva così profondamente in soggiorno, che ha tirato fino al mattino. Ad ogni modo conosceva oramai la casa, ed in caso di “nostalgie” improvvise avrebbe potuto raggiungere agevolmente la nostra stanza. Solo per un breve periodo ha fatto del nostro “sotto-letto” la sua cuccia, se si svegliava durante la notte. Poi crescendo (e non riuscendo più ad infilarsi lì sotto agevolmente) ha cambiato abitudini. In merito alle sue trasmigrazioni notturne non l’ho mai né scoraggiato né incoraggiato. Può saltare sul letto al mattino per salutarci, ma sul letto non ha mai dormito, se non la sera in cui ci ha lasciato il papà di Giovanni, e lui non c’era.
Arriva il cucciolo…
Una volta a casa, assecondatelo, che voglia esplorare l’ambiente, starvi in braccio o fermarsi nella sua cuccia.
Cercate di venirlo a prendere di Venerdì così da potergli dedicare completamente il fine-settimana. Se potete fate in modo per la prima settimana di essere un po’ più liberi, lasciatelo solo gradualmente, dopo che ha finito di giocare, e da solo crolla nella cuccia.
Un piccolo vademecum delle cose da avere già pronte a casa:
Cuscino con una/due copertine da poter lavare agevolmente (i golden sono molto calorosi non meravigliatevi se a dispetto di tutti i comfort preferiranno dormire a terra sul fresco delle piastrelle)
collare e guinzaglio (cui dovrete abituarli gradualmente ne discuteremo in una parte dedicata all’educazione),
2 ciotole (una per l’acqua, una per la pappa con la gomma sotto così non scivolano via) magari con tovaglietta di plastica di sotto per non sporcare a terra.
1 spazzola e cardatore, salviettine umidificate per occhi ed orecchie: i golden sono pelosoni, meglio cominciare subito, la pulizia non è un gioco, ma neppure un’imposizione, è un momento di coccole, l’occasione quotidiana in cui l’amico bipede può accorgersi se c’è qualcosa che non va nel suo amico: parti doloranti, l’inevitabile zecca, etc. Il golden si fa toccare dappertutto se pian piano vi guadagnerete la sua fiducia. (Vedi capitolo igiene a venire)
Giochini in abbondanza, di cui uno “mordacchioso” e caldo, magari un peluche, da lasciare nella cuccia quando dorme, altri da tenere non a sua portata e con i quali lo incanterete di giorno in giorno (palline in gomma, da tennis, giochi con lo SQUEAK, torcioni di tessuto per il tira e molla, altri peluches, riportelli, etc) e che rimetterete a posto a fine gioco.
Paletta ecologica, set di bustine, e borsina in cui riporre il tutto, farci familiarizzare tutta la famiglia: ricordi in giro non se ne lasciano, neanche nelle aree verdi frequentate dove qualcuno può metterci il piede sopra.
Qualcosa da mangiare, ma qui vi darò indicazioni personalizzate a seconda del momento in cui verrete a prendere il cucciolo. Se propendete per alimentazione con le crocchette chiedete indicazioni al vostro veterinario di fiducia.
sabato 25 luglio 2009
....e 9....e 10!!!
Questo signorino dallo sguardo intenso e dolce, è Gastone. Ci sono cani nati con .... la camicia, è lui è decisamente uno di questi.
é poi Gastone è un nome da "signore", e lui ha modi molto molto aristocratici.
venerdì 24 luglio 2009
....7 ....e 8.... ci siamo quasi!
Questa curiosona, dalle gambe alte e snelle e la faccetta carina e biricchina è la piccola Tatou (pronuncia Tatù), è curiosa all'inverosimile: tutto deve vedere, esplorare, annusare, toccare con zampa....
mercoledì 22 luglio 2009
...4,5 e 6 .... in ordine di apparizione, di momento adatto al click ...
Questo è Giò, il primo nato, non è il cucciolo più grande. 2 sorelle lo hanno superato. Ma del primo nato gli è rimasto il desiderio di esplorare, lanciarsi in nuove scoperte, a questa curiosità innata unisce le doti del papà: molto riflessivo, anche nei giochi se si esagera si ferma per riportare gli altri alla calma.
TEMPO DI GIOCHI
I cuccioli acquistano sicurezza ogni giorno di più, se ci sono "persone", noi o amici, o le future famiglie di adozione nei dintorni, cercano subito di coinvolgere anche loro, la loro fiducia e confidenza in noi mi lascia senza parole, dunque cedo il passo al video.
Giochi tra cuccioli
i giochi tra cuccioli invece stanno diventando "grintosi", provano la propria forza e scoprono che che i nuovi nati dentini possono far male. Se poi l'eccitazione della lotta è tale, che salgono 'spaventosi' ringhi e pianti, in quel caso, Siva interviene separando i contendenti con il muso e ringhiando a chi attacca. Frodo invece, se Siva non è nei dintorni, abbaia col suo vocione, finchè i cuccioli non si accovacciano con la pancia per terra e ritornano "buoni come angioletti". é quella che gli studiosi chiamano "l'inibizione al morso", il cucciolo apprende che mordere può far male, ed è un atto punibile, un'infrazione al codice comportamentale canino. Ecco una delle tante ragioni per cui è tanto importante che i cuccioli stiano assieme ai propri genitori almeno fino ai 2 mesi.
lunedì 20 luglio 2009
1, .. 2, ... 3 ALLA VOLTA VE LI PRESENTO
Lo sguardo intenso e sbarazzino di Beba. Sempre pronta a giocare, a mordicchiare la coda dei fratelli, saltella su e giù per il prato contenta, ma se sono carezze allora si accocola e si gode quel che viene.
sabato 18 luglio 2009
L'ALIMENTAZIONE DEL CUCCIOLO 1: IL CROLLO DI UN FALSO MITO
In un attimo è volato il primo mese, e con lui la fase in cui Siva da sola ha badato ai cuccioli, sia per quel che riguarda la pulizia sia per l’alimentazione. Adesso con ben 10 cuccioli cui badare è bene che interveniamo a darle una mano: i piccoli sono voraci. In più tra unghiette e taglienti dentini da latte …. non deve essere un grande piacere, sebbene lei, mamma stoica come tutte le mamme, non si lamenti, a fine serata gradisce gli impacchi di camomilla e l’olio di lavanda quali emollienti e calmanti.
Come nutriremo i cuccioli? Con latte fresco intero, con fiocchi di cereali, pane, riso, pasta, carne, uova, yogurt, ricotta per cominciare. Continueremo col percorso intrapreso con Frodo. Io e Giovanni da sempre appassionati di alimentazione naturale (il nostro maggiore riferimento in proposito sono i libri di Nico Valerio, sfortunatamente non più in stampa, ma potete godervi il suo blog www.alimentazione-naturale.blogspot.com) non avevamo dubbi che a questa avremmo ricorso per il nostro cucciolo. Il Caso (che io credo sia mai del tutto casuale) poi ha voluto che Frodo venisse proprio da una fattoria biologica biodinamica che si cimenta con grande passione in tante sperimentazioni. Come mi ha ribadito Rita Mezzetti in maniera tanto dolce quanto ferma: “Roberta, per i tuoi cuccioli il meglio, continua con l’alimentazione naturale”. Da loro “le crocchette” sono fuori discussione.
Si, proprio le crocchette, vantate da ogni allevatore, ogni veterinario, ogni cinofilo appassionato perché il mantra è “sono complete”. Come se a noi uomini fosse dato di credere che i piatti della serie “4 salti in padella” solo perché completi di etichetta di calorie, vitamine e proteine, siano migliori che gli stessi alimenti freschi come la natura li crea. Come se ogni giorno noi controllassimo se abbiamo assunto carboidrati, proteine, vitamine e minerali sufficienti tipo per tipo. Come se ogni giorno, a seconda del movimento fatto calcolassimo esattamente le calorie da assumere, e se no disastro. Le crocchette sono un cibo disidratato che obbliga il cane a bere come un dannato, sono puzzolenti (e poi si dice che sono i cani a puzzare: ma noi non siamo quel che mangiamo?), povere di vitamine naturali e di tutte le microtracce che rendono il cibo fresco così speciale.
Il lavaggio del cervello fatto dall’industria è stato disastroso: tornati a Potenza ho visto più veterinari in difficoltà ad indicarmi una dieta naturale. Fino a 20 anni fa, ricordo una valanga di “schemi alimentari” che attorno al tritato e riso facevano girare una più o meno lunga serie di alimenti. Di questi “saperi” l’industria ha fatto una pulizia completa. Anche su Internet non riesco a trovare esempi di alimentazione naturale per cani. Dove sono finiti quei saperi che si erano accumulati di generazione in generazione fra allevatori, veterinari, cacciatori amanti dei propri cani, pastori che affidavano agli amici cani le proprie preziose greggi?
L’unico reale argomento a favore delle crocchette è la praticità, aprire un sacco e scodellare due manciate di crocchette è un gesto pratico, e capisco che per gli allevatori sia stato un dono del paradiso che qualcuno abbia inventato le crocchette. Ma mi disturba la presunzione dell’industria a dichiarare che qualitativamente siano il non-plus-ultra dell’alimentazione per cani e gatti. Il mio saggio dentista, Nicola F., ogni qualvolta deve “intervenire” lo fa in punta di piedi, lui che tanto si aggiorna, che va spesso fuori per corsi e conferenze, dice e ribadisce che “mai toccare più di quel che si deve, perché quel che natura fa è perfetto, mirabile e non ancora del tutto chiaro all’uomo, quindi non riproducibile se non per approssimazioni comunque inferiori”. Anche lo stomaco del cane ed il suo apparato digerente hanno sviluppato nel corso di migliaia di anni saperi e saggezza, per andare d’accordo con quel suo amico bipede che da millenni lo accompagna e lo nutre. E l’industria in meno di 20 anni pretende di saper fare di meglio.
giovedì 9 luglio 2009
STORIA DI UN GOLDEN MOLTO SPECIALE E DI UNA FAMIGLIA MOLTO SPECIALE
Carlotta, Riccardo, Tommaso e Bit, di nuovo grazie grazie grazie:
"Paolo aveva fatto una promessa a Riccardo e Tommaso subito dopo il trasloco a Milano …. La nostra “prossima” casa (dopo Milano!) avrebbe avuto un giardino e quindi spazio per un cane…
“la prossima” casa non era neanche “in mente dei” e soprattutto, per la percezione spazio-temporale di due bambini di 4 e 5 anni, il concetto doveva apparire assolutamente assurdo! Ma tanto bastò per convincerli che, in un qualche momento in un futuro più o meno prossimo, un cane avrebbe fatto parte della famiglia.
A poco meno di una anno esatto dalla promessa che gli aveva fatto il loro papà la nostra vita era stata completamente sconvolta. Paolo era caduto in aereo, facendo la cosa che in assoluto amava di più al mondo…VOLARE con il suo Pitts.
Noi , via da Milano.
Ero “forzatamente” tornata a L’Aquila, nella grande casa con il suo tranquillo giardino interno dove sono cresciuta. Mantenere la promessa di Paolo è stato il mio primo …atto consapevole…!
Avevamo spesso animatamente discusso su quale cane avrebbe condiviso la vita con noi. Eravamo concordi sulle dimensioni … un cane deve essere un cane, ci devi poter fare un corpo a corpo sull’erba, deve essere grande abbastanza da spostarti quando ti salta addosso al rientro a casa, deve occupare uno “spazio” anche fisico, non puoi rischiare di pestarlo perché …non lo vedi.
Come dire, i cani-topo non facevano per noi era chiaro!
Lui aveva un debole per i Labrador…io contestavo il fatto che se non tenuti opportunamente a stecchetto rischiavano facilmente di diventare dei tavolini da thè …e poi diciamola tutta …anche il Labrador per me …era troppo piccolo! …insisteva ed insisteva, si facevano altre ipotesi ma poi si ritornava lì…. una goccia cinese …. così, non sapendo come uscirne (Paolo era Capricorno, chi li conosce sa di cosa parlo!) capitolai parzialmente dicendo: <>.
In un pomeriggio di fine novembre del 2000 presi per la prima volta in braccio il mio cucciolo di Golden! Mi stava in braccio come un bambino con le zampe intorno al collo la testa appoggiata sulla spalla…avrei subito dovuto capire che avevo appena preso conoscenza con il mio terzo figlio!! : )))
Non ero andata io…ne i bambini…erano stati mia sorella ed il suo compagno a passare in allevamento ad Arezzo ed a sceglierlo tra due cucciolate. Mentre zampettava in giardino e Riccardo e Tommaso erano ancora attoniti senza riuscire a capacitarsi del fatto che fosse proprio un cucciolo quel batuffolo biondo che annusava tutto l’intorno, partì il toto nome.
PANICO…come lo chiamiamo?
Ci venne in soccorso il suo pedigree dove con difficoltà (era una fotocopia ed anche venuta male!) leggemmo: BITMORE … un po’ di più….non c’era troppo da pensare ….LUI era già sicuramente un po’ di più di un cucciolo per noi, e sarebbe rapidamente diventato MOLTO più di un cane…. Ma questo ancora non lo sapevamo!
Sono passati 9 anni, durante i quali Bit (il nome l’abbiamo accorciato temendo che venisse su ineducato!) ci ha traghettato attraverso il periodo più doloroso della nostra vita trasmettendoci energia, gioia, allegria, divertimento, calore, affetto, amore in quantità ed intensità impossibili da raccontare ed è proprio vero che un Golden bisogna averlo vicino…non lo si può raccontare!
E’ un padrone di casa perfetto…chiunque è bene accetto, su due zampe o quattro;
…ecco…NON è un cane da difesa…non contateci, proprio non fa parte della sua natura e se vi capitasse di incontrare un Golden aggressivo, interrogatevi seriamente sulla “natura” del suo padrone…perché c’è qualche cosa che non va!...nel padrone non nel cane!
…un terremoto…diverso…. ma devastante ha sconvolto nuovamente la nostra esistenza.
Ci siamo salvati tutti e 4 quella notte del 6 aprile….Bit non ci ha avvertito da bravo “animale” del terremoto che arrivava… forse perché un “animale” non è…ma solo un membro della nostra famiglia e ne è rimasto stupito almeno quanto noi.
Ora viviamo a Roma, il nostro “spazio” si è molto ristretto, non c’è il giardino ma una città nuova con rumori nuovi ed odori nuovi. E’ diventato perfetto negli spostamenti in macchina, che ora sono tanti ed anche lunghi a differenza di prima che si andava sempre e solo a piedi e…se da sempre è stato la mia ombra… lo è di più!
Forse una “pecca” in lui…e nella sua razza in generale c’è; sta nella sofferenza che dimostrano quando rimangono da soli. Non sono cani che possono essere lasciati troppo in solitudine…soffrono…ed è chiarissimo, basta guardarli negli occhi.
Quindi se non siete certi di poter dargli dare attenzione con continuità…non fate entrare un Golden Retriever nella vostra famiglia perché sarebbe davvero una cattiveria, ma se vorrete un amico, un compagno di giochi, un nuotatore ECCEZIONALE , un raccatta palle pigne sassi instancabile, una presenza educata e discreta (…questo dipenderà anche da voi!) dotata di inesauribile affetto e pazienza …allora troverete in lui …la vostra anima gemella!
….che un Golden sia con voi!
Carlotta, Riccardo, Tommaso e Bit : )))
Golden Retrievers: istruzioni per l'uso
martedì 7 luglio 2009
I maschi!!!
lunedì 6 luglio 2009
Una domenica di visite
"Ciao giovanni ciao roberta,questa mattina con letizia abbiamo passato un paio d'ore di forti emozioni e, siamo sempre più convinti che il nostro prossimo cane sarà un Golden. Grazie della vostra gentilezza e disponibilità ma sopratutto un grazie da parte di tutti quelli che acquisteranno i cuccioli poichè consegnerete degli esemplari che trasmetteranno amore. Un abbraccio da tutta la famiglia che vorrà vedere al più presto i cuccioli, Frodo e Siva." D.D.
Grazie alla piccola Ale, che con grande dolcezza e naturalezza ha saputo trattare ognuno dei piccoli che ha preso in braccio, che si è seduta nella cuccia di Frodo per giocare con uno dei cucciolotti, che ha giocato con Frodo, e posato un cucciolo vicino a Siva perchè lo allattasse. Che spettacolo i bimbi che sanno già come rispettare, comunicare e comportarsi con un animale, senza nè trattarlo da giocattolo nè temendolo, complimenti a chi le ha trasmesso questo amore per la natura!
Grazie ad Annamaria ed a Lucia, per tutto il loro entusiasmo ci avete "caricati"!
sabato 4 luglio 2009
Prima giornata fuori.
mercoledì 1 luglio 2009
LE BUONE MANIERE
Odio i marciappiedi sporchi, i ritagli d'erba "inguacchiati" da padroni che ritengono che il "proprio" e le buone maniere finiscano sulla soglia di casa, e che fuori tutto sia ammesso.
é semplicissimo armarsi di paletta ecologica e bustina, se si esce di casa con Fido ci si ricorderà non solo del guinzaglio, ma del piccolo leggerissimo kit, 15 secondi e l'operazione di raccolta è fatta, senza lasciare tracce indesiderate per chi verrà dopo!
Ringrazio il sito dogwelcome.it per il poster (scaricabile dal loro sito) oltre alle tantissime utilities per cani, gatti e padroni. Un riferimento di eccellenza ma di loro vi parlerò nel prossimo post!