Parlo de “Il forno dei 3 cani” o meglio nell’originale inglese, “Three Dog Bakery”. Un franchising di “forni” dove si panifica e soprattutto si “biscottifica” per cani e gatti, usando solo ingredienti freschi, individualmente tracciabili e senza conservanti. Biscotti, biscottini, crackers, ma anche tortine e dolcetti di compleanno (rigorosamente senza zucchero è ovvio). Il claim dell’azienda è che tutto è così fresco e buono, rispetto ai misteriosi scarti che normalmente finiscono nei cibi per animali, che sono adatti anche ai bipedi. Oprah Winfrey, la conduttrice statunitense del maggiore talkshow televisivo di tutti i tempi, non esita ad assaggiarne uno in diretta TV davanti a milioni di americani.
Tutto è cominciato nel lontano Novembre 1989 quando Dan Dye si trova tra le braccia una cucciola di Danese, destinata a morire, perché rifiutata dalla mamma e tenuta lontana dagli altri cuccioli. La piccola Gracie è bianca, ha gli occhi azzurri e lancia un solo sguardo a Dan, “Si sono io, proprio io quella che cercavi. Ma adesso portami via di qui.!”.
Se tra i due è amore a prima vista, le cose non sempre sono facili per la piccola Gracie, che dopo un po’ pare rifiutare ogni tipo di cibo. Il veterinario di fiducia, dopo una lunga serie di analisi e controlli decreta che nella cucciola non c’è nulla che non va, l’unico consiglio che può dare a Dan è di cominciare a “cucinare per lei”, Dan incapace di preparare persino un uovo fritto, è semplicemente terrorizzato alla sola idea. Ma il veterinario non tollera obiezioni “Se lei è in grado di leggere una ricetta, potrà prepararle piatti semplici usando un qualsiasi libro di cucina, basterà non utilizzare zucchero, sale e cioccolato. Ai cani piace l’aglio, che lei ci creda o meno, ma qualsiasi piatto fatto con ingredienti integrali e freschi può fare loro solo del bene. E verdure biologiche, se può permettersele, gli animali non hanno più bisogno di conservanti ed additivi di quanto ne abbiamo noi umani”. Dan è ancora scettico e preoccupato ma infine la paura di perdere Gracie lo spinge ad avventurarsi tra i fornelli, con l’aiuto del suo amico Mark e soprattutto delle altre due cagnoline di casa, Sara e Dottie.
Tra imprese rocambolesche, tentativi malriusciti, biscottini bruciacchiati e mal formati, ma anche il costante apprezzamento di Gracie, Dan ed il suo team migliorano e migliorano e migliorano fino a….. aprire ben 50 “Three dog bakeries” in tutto il mondo!
Vi consiglio il libro, Amazing Gracie: a dog’s tale, disponibile su Amazon.com anche in edizione epub, la cui dedica recita “Questa è la storia di un cane che sembrava essere nato sotto una cattiva stella, ma la sua natura, appassionata e gioiosa ha trasformato quella che poteva essere “una vita da cani” in una vittoria dello spirito canino, riuscendo, nel processo, a “salvare” due persone che credevano di essere quelli che l’avevano salvata”.
Date un’occhiata al sito Three Dog Bakery, sorridete alla varietà di prodotti, al tipo di ingredienti usati, deliziatevi della bellezza delle confezioni ed infine notate che gli executives sono tutti a 4zampe. Non fatevi sfuggire il blog dove mensilmente è pubblicata una ricetta. Ed infine guardate anche la fondazione che aiuta e finanzia attivamente chi è impegnato nelle adozioni e cura di cani randagi.
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